Naufragio al largo dello Yemen: almeno 68 migranti perdono la vita

Franco Fogli

Agosto 4, 2025

L’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM) ha reso noto un tragico bilancio riguardante un naufragio avvenuto al largo delle coste dello Yemen. L’incidente ha causato la morte di almeno 68 persone, mentre solo 12 dei 157 migranti a bordo dell’imbarcazione sono stati salvati fino a questo momento.

Il 4 agosto 2025, Abdusattor Esoev, capo della missione dell’OIM in Yemen, ha dichiarato che, fino alla serata di ieri, il numero dei deceduti è salito a 68. La situazione dei dispersi rimane incerta e non è chiaro il destino degli altri migranti. Questo naufragio si inserisce in un contesto più ampio di crisi migratoria nella regione, dove molti cercano di fuggire da conflitti e povertà.

Dettagli del naufragio

Il naufragio è avvenuto in acque note per essere particolarmente pericolose, frequentate da imbarcazioni sovraffollate che tentano di raggiungere le coste yemenite. I migranti, provenienti da diverse nazioni, spesso intraprendono viaggi rischiosi nella speranza di trovare una vita migliore. Le autorità locali e le organizzazioni internazionali stanno monitorando la situazione, ma le operazioni di soccorso si sono rivelate complicate a causa delle condizioni del mare e della mancanza di risorse.

Le testimonianze di chi è sopravvissuto mettono in luce le difficoltà affrontate durante il viaggio. Molti migranti, spinti dalla disperazione, si ritrovano in situazioni precari, esponendosi a rischi enormi. Le operazioni di soccorso sono state avviate, ma le sfide logistiche e la mancanza di mezzi adeguati hanno limitato l’efficacia degli interventi.

Il contesto della crisi migratoria

La crisi migratoria nella regione del Medio Oriente ha radici profonde, legate a conflitti prolungati e instabilità politica. Lo Yemen, in particolare, è stato teatro di una guerra civile che ha aggravato le condizioni di vita della popolazione. Le famiglie si trovano costrette a lasciare le proprie case in cerca di sicurezza, spesso intraprendendo viaggi pericolosi via mare.

Le organizzazioni umanitarie, tra cui l’OIM, stanno cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi sulla necessità di interventi più efficaci per garantire la sicurezza dei migranti. La situazione richiede una risposta coordinata a livello internazionale, per affrontare le cause profonde della migrazione forzata e migliorare le condizioni di vita nei paesi di origine.

L’OIM continua a monitorare la situazione, sperando di poter fornire assistenza ai sopravvissuti e di recuperare i corpi delle vittime. L’attenzione internazionale è fondamentale per prevenire ulteriori tragedie e garantire che i diritti dei migranti siano rispettati.

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