Nel centro di Baghdad, il 4 agosto 2025, si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra di un ospedale innovativo, concepito per rispettare i più elevati standard internazionali. Questo progetto, che prevede la collaborazione tra professionisti italiani e iracheni, si colloca all’interno di un’iniziativa di riqualificazione dell’ex ristorante turco situato in Piazza Tahrir. La notizia è stata comunicata attraverso un comunicato stampa, evidenziando l’importanza della missione condotta da Kamel Ghribi, presidente di Gksd Holding Investment Group e vicepresidente del Gruppo San Donato, che ha intensificato i rapporti bilaterali nei settori della salute e della cooperazione strategica, contribuendo attivamente alla ricostruzione dell’area.
Il progetto ospedaliero a Baghdad
L’ospedale, che sorgerà nel cuore pulsante della capitale irachena, rappresenta un passo significativo nella collaborazione tra il Governo iracheno e Gksd Holding. Questo progetto è il risultato di due anni di intenso lavoro congiunto e si inserisce in un contesto di cooperazione continua con il ministero della Salute iracheno. Gksd e il Gruppo San Donato hanno già avviato la gestione di due ospedali pubblici nelle città di Najaf e Bassora, evidenziando il loro impegno per il miglioramento del sistema sanitario iracheno. Il primo ministro Mohammed Shia’ Al-Sudani ha sottolineato l’importanza di tali iniziative per la rinascita e lo sviluppo del paese, con un focus sull’edilizia strategica e sulla ricostruzione.
Durante la cerimonia, Ghribi ha espresso la sua soddisfazione per il contributo che il Gruppo San Donato può offrire al popolo iracheno, mettendo a disposizione competenze e know-how nel settore sanitario. L’ospedale non solo migliorerà l’assistenza sanitaria, ma rappresenterà anche un simbolo di speranza e progresso per l’intera nazione.
Le autorità presenti all’evento
Alla cerimonia di posa della prima pietra hanno partecipato diverse autorità irachene e internazionali, tra cui il primo ministro Al-Sudani, il ministro della Salute Saleh Al-Hasnawi, la vicepresidente del Senato della Repubblica italiana, senatrice Licia Ronzulli, e l’inviato speciale dell’Unione Europea per il Golfo, onorevole Luigi Di Maio. Anche il sindaco di Baghdad, Ammar Moussa Kadhum, ha preso parte all’evento, dimostrando il supporto delle istituzioni locali per il progetto.
Ghribi, al termine della cerimonia, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra Gksd e il Governo iracheno, sottolineando come questa iniziativa rappresenti un passo fondamentale per il rafforzamento della presenza italiana in Iraq. L’ospedale non sarà solo un luogo di cura, ma anche un punto di riferimento per il futuro del sistema sanitario iracheno.
Missioni in Siria e il futuro della cooperazione
Dopo la tappa a Baghdad, Ghribi ha proseguito la sua missione in Siria, dove ha incontrato il presidente Ahmad Al-Sharaa e il ministro degli Affari Esteri Asaad Hassan Al-Shibani. Durante questo incontro, caratterizzato da un’atmosfera positiva, sono stati discussi i legami tra Siria e Italia, con l’obiettivo di stabilire una visione condivisa per la stabilità e la ricostruzione del paese.
Ghribi ha rinnovato l’impegno di Gksd a fornire supporto medico e strategico per la rinascita della Siria, offrendo competenze e tecnologie per migliorare il sistema sanitario locale. Ha sottolineato che, per investire in Siria, è necessario avere lungimiranza e coraggio, invitando tutti a guardare avanti e a credere nella forza della ricostruzione. La Siria, con la sua storia millenaria e la sua cultura ricca, merita un impegno serio e rispettoso per la sua rinascita.