Negli ultimi giorni, l’attenzione in Italia è rivolta alla diffusione della zanzara Culex pipiens, un insetto noto per essere il principale vettore del virus del Nilo occidentale. Questo fenomeno è particolarmente allarmante, poiché ha contribuito a un incremento dei casi di infezione, con dieci decessi registrati nelle Regioni del Lazio e della Campania. La situazione è monitorata attentamente dall’ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che ha tracciato una mappa della distribuzione delle zanzare in Europa, evidenziando la presenza di Culex pipiens in gran parte del continente.
La diffusione delle zanzare in Europa
L’analisi condotta dall’ECDC mostra chiaramente come la Culex pipiens sia diffusa in quasi tutte le aree dell’Europa, con eccezioni limitate a piccole zone per le quali non sono disponibili dati. Questa diffusione ha portato le autorità italiane a implementare un sistema di sorveglianza rigoroso, che consente di rilevare in modo tempestivo la presenza di zanzare infette da West Nile. La mappa dell’ECDC, che evidenzia la distribuzione delle zanzare, mostra il Vecchio Continente punteggiato di macchie rosse, segno della loro ampia presenza.
Oltre alla Culex pipiens, anche altre specie di zanzare stanno attirando l’attenzione degli esperti. Tra queste, spicca l’Aedes albopictus, conosciuta come zanzara tigre, che è in grado di trasmettere virus come Dengue, Chikungunya e Zika. La zanzara tigre, che ha trovato un habitat ideale in Italia, è attualmente presente in 16 Paesi e 369 regioni, un aumento significativo rispetto alle 114 regioni di circa dieci anni fa. Anche l’Aedes aegypti, che era stata estirpata dall’Europa, ha fatto la sua ricomparsa a Cipro.
Impatto delle malattie trasmesse dalle zanzare
La crescente diffusione delle zanzare ha portato a un aumento delle malattie trasmesse, con un incremento dei casi di Dengue e West Nile. Nel 2025, i focolai di Chikungunya in Francia hanno evidenziato l’inizio precoce della stagione delle zanzare, con sintomi manifestatisi già a fine maggio e giugno. Secondo l’ECDC, la situazione è ulteriormente aggravata dai cambiamenti climatici, che hanno esteso la stagione di attività delle zanzare, rendendo più frequenti le infezioni.
I dati raccolti mostrano chiaramente un trend preoccupante: i casi di Dengue sono aumentati notevolmente rispetto agli anni precedenti, e il virus del Nilo occidentale ha colpito 212 regioni in 19 Paesi. L’ECDC ha intensificato le attività di monitoraggio, lanciando aggiornamenti settimanali sulla sorveglianza delle malattie trasmesse dalle zanzare. Questi aggiornamenti si concentrano su virus come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, con l’obiettivo di fornire un quadro completo dell’evoluzione della situazione nei Paesi europei.
Le autorità sanitarie pubbliche sono ora più che mai impegnate a monitorare e gestire i rischi associati alle malattie trasmesse dalle zanzare, consapevoli dell’importanza di una sorveglianza attiva per prevenire ulteriori focolai e garantire la salute della popolazione.