Trump dispiega sottomarini nucleari mentre la Russia minimizza la minaccia

Marianna Ritini

Agosto 3, 2025

Politici ed esperti russi, in particolare quelli legati al Cremlino, stanno minimizzando la presenza dei due sottomarini nucleari statunitensi nelle acque vicine alla Russia. Il presidente Vladimir Putin ha annunciato che a breve verranno schierati missili ipersonici in Bielorussia.

La guerra in Ucraina, avviata dall’invasione russa, continua a generare tensioni tra Washington e Mosca. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che “i sottomarini nucleari sono ora più vicini alla Russia”, confermando l’ordine di posizionare due sottomarini in “regioni appropriate”. Questa decisione arriva in risposta alle dichiarazioni provocatorie dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev, attualmente vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa. Trump ha ribadito la sua posizione in un’intervista a Newsmax, mentre Putin ha fatto sapere che presto verranno dispiegati missili ipersonici in Bielorussia.

La Russia minimizza la minaccia dei sottomarini

Secondo le autorità russe, i due sottomarini nucleari non rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale. Leonid Ivlev, ex generale dell’aeronautica militare e attuale vice della Duma, ha dichiarato all’agenzia di stampa Tass che la Russia è perfettamente consapevole delle manovre militari statunitensi. Politici e analisti vicini al Cremlino stanno cercando di ridurre l’importanza dell’impiego dei sottomarini americani.

Trump ha annunciato questa mossa a pochi giorni dalla scadenza dell’ultimatum fissato per l’8 agosto, riguardante un cessate il fuoco in Ucraina. Viktor Vodolatsky, deputato di ‘Russia Unita’, ha descritto come inefficaci i tentativi di intimidire la Russia, evidenziando la robusta flotta di sottomarini nucleari del Paese. La localizzazione esatta dei sottomarini statunitensi non è stata specificata da Trump, che ha parlato solo di “regioni appropriate”. Il Cremlino, insieme a Medvedev, ha mantenuto il silenzio riguardo all’annuncio. Vodolatsky ha sottolineato che non è necessaria una risposta ufficiale, poiché “tutti sanno” che Trump cambia spesso idea.

Il politologo Sergei Markov, vicino al Cremlino, ha definito le azioni di Trump “stupide e irresponsabili”, accusando il presidente statunitense di non avere una visione chiara della situazione. D’altro canto, l’esperto militare russo Yuri Fyodorov, intervenuto nel programma ‘The Breakfast Show’ su YouTube, ha avvertito che il dispiegamento statunitense potrebbe costituire una minaccia reale. Fyodorov ha sottolineato che se i sottomarini venissero posizionati vicino a Cipro, i loro missili nucleari potrebbero colpire la Russia centrale in soli dieci minuti.

I missili ipersonici russi in arrivo

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’inizio della produzione di nuovi missili ipersonici e ha confermato l’intenzione di schierarli in Bielorussia entro la fine dell’anno. “I lavori preparatori sono in corso e molto probabilmente saranno completati prima della fine dell’anno”, ha dichiarato Putin, come riportato dalla CNN. Ha aggiunto che la prima serie di missili Oreshnik e i relativi sistemi sono già stati prodotti e sono entrati in servizio. Durante una visita con l’alleato bielorusso Alexander Lukashenko a Valaam, Putin ha spiegato che l’esercito ha già selezionato i siti di dispiegamento in Bielorussia per il missile balistico a raggio intermedio Oreshnik.

Incendio alla centrale di Zaporizhzhia

Sul fronte della cronaca, le autorità russe, che controllano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, hanno denunciato un attacco delle forze armate ucraine che ha provocato un incendio nella zona industriale degli impianti, successivamente domato. L’ente responsabile della centrale ha comunicato tramite Telegram che il livello di radiazione nell’area industriale è rimasto nei limiti di sicurezza e non rappresenta un pericolo per la popolazione o per l’ambiente.

Gli ispettori russi hanno trovato un uomo senza vita all’interno di un veicolo nelle vicinanze della centrale, accusando l’Ucraina senza chiarire le circostanze del decesso. Inoltre, i militari russi hanno segnalato un secondo attacco ucraino durante le operazioni di spegnimento dell’incendio.

Le ostilità tra l’esercito russo e quello ucraino continuano a infuriare nella zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe nel 2022, nonostante gli avvertimenti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica sui rischi catastrofici legati a un possibile collasso del sistema di sicurezza dell’impianto.

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