Ucraina-Russia, Zelensky: “Tra i 31 morti nell’attacco a Kiev ci sono cinque bambini”

Marianna Ritini

Agosto 1, 2025

Il 1° agosto 2025, Kiev è stata colpita da un attacco aereo devastante, che ha causato la morte di 31 persone, tra cui cinque bambini. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che le operazioni di soccorso sono state completate, rivelando che tra le vittime c’è anche un agente di polizia, Liliia Stepanchuk, il cui corpo è stato estratto dalle macerie. Questo attacco, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, è stato descritto come uno dei più gravi dall’inizio dell’invasione russa, iniziata il 24 febbraio 2022.

Il bilancio delle vittime e dei feriti

Il bilancio degli incidenti a Kiev è drammatico: oltre ai 31 morti, il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Tymur Tkachenko, ha riportato anche 159 feriti. Questo evento segna un punto critico nella guerra, con il numero di feriti che rappresenta il massimo mai registrato nella capitale dall’inizio del conflitto. Il sindaco Vitali Klitschko ha specificato che tra i ricoverati ci sono trentuno persone, di cui cinque bambini, rivelando un quadro allarmante per la popolazione civile. Le operazioni di soccorso hanno confermato le peggiori previsioni riguardo alle persone intrappolate sotto le macerie, evidenziando la gravità della situazione.

Le modalità dell’attacco

Le forze russe hanno lanciato un attacco coordinato, utilizzando oltre 300 droni e otto missili per colpire Kiev e altre regioni ucraine. Questo raid notturno ha preso di mira non solo la capitale, ma ha anche avuto ripercussioni su altre aree del paese. In risposta a questa escalation, il governo di Kiev ha proclamato un giorno di lutto, nel quale le bandiere saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici e sono vietati eventi di intrattenimento. La tempistica dell’attacco è particolarmente significativa, poiché è avvenuta poco dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre nuove sanzioni alla Russia, nel tentativo di porre fine all’aggressione contro l’Ucraina.

Il supporto internazionale all’Ucraina

Mentre la situazione a Kiev si fa sempre più critica, Berlino ha annunciato la consegna imminente di due batterie di missili Patriot all’Ucraina. Questa decisione è il risultato di un accordo con Washington, e il ministero della Difesa tedesco ha confermato che i primi lanciatori saranno inviati nei prossimi giorni, seguiti da ulteriori componenti del sistema nei prossimi mesi. Questo supporto militare è fondamentale per l’Ucraina, che continua a fronteggiare una minaccia costante da parte delle forze russe.

Il conflitto in corso ha portato a una crescente preoccupazione internazionale, con molti paesi che si uniscono in solidarietà all’Ucraina mentre la nazione cerca di resistere all’invasione russa. La situazione rimane tesa, con il governo ucraino che si prepara a fronteggiare ulteriori attacchi e a garantire la sicurezza dei propri cittadini.

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