Giornata mondiale del tumore al polmone: Novello (UniTo) annuncia innovazione dopo 20 anni

Franco Fogli

Agosto 1, 2025

Il 1° agosto 2025, in occasione della Giornata mondiale del tumore al polmone, la dottoressa Silvia Novello, direttrice della Struttura complessa a direzione universitaria di Oncologia medica dell’Ospedale San Luigi di Orbassano e professoressa ordinaria di Oncologia medica all’Università degli Studi di Torino, ha annunciato un’importante novità nel trattamento del carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC). Questo annuncio segna un significativo passo avanti nella pratica clinica, dopo un lungo periodo di stagnazione terapeutica.

Una nuova terapia per il carcinoma polmonare a piccole cellule

L’introduzione di un composto sintetico di origine marina nel trattamento di mantenimento dei pazienti con SCLC in stadio avanzato rappresenta un’innovazione fondamentale. Fino ad oggi, il trattamento di questa forma di cancro, che costituisce circa il 12% delle diagnosi di tumore polmonare in Italia, era rimasto invariato per oltre vent’anni. Il SCLC, noto per la sua aggressività e difficoltà di trattamento, ha visto un vuoto terapeutico significativo rispetto al carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), per il quale sono state sviluppate numerose terapie innovative.

La dottoressa Novello ha sottolineato l’importanza di questa nuova opzione terapeutica, che si distingue non solo per la sua efficacia ma anche per il buon profilo di tollerabilità. La combinazione di questo nuovo composto con le attuali terapie immunologiche potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui viene affrontato il SCLC, offrendo ai pazienti una speranza concreta di miglioramento della qualità della vita e della sopravvivenza.

Dettagli dello studio IMforte

Lo studio IMforte ha coinvolto circa 600 pazienti affetti da SCLC in stadio esteso, inizialmente trattati con le terapie standard. In seguito, i pazienti che hanno mostrato una risposta o una stabilità della malattia sono stati randomizzati per continuare con l’immunoterapia da soli oppure in combinazione con il composto sintetico di origine marina. Questo approccio innovativo offre una nuova opportunità terapeutica per i pazienti che, fino ad oggi, si trovavano di fronte a opzioni limitate.

I risultati preliminari dello studio sono stati molto promettenti. La sopravvivenza libera da progressione (PFS) per i pazienti trattati con la combinazione ha mostrato un incremento significativo, raggiungendo 5,4 mesi rispetto ai 2,1 mesi ottenuti con la sola immunoterapia. Anche la sopravvivenza globale (OS) ha evidenziato un vantaggio notevole, con 13,2 mesi contro i 10,6 mesi del gruppo di controllo. Questi dati indicano una riduzione del rischio di progressione della malattia del 46% e del rischio di morte del 27%, rappresentando un cambiamento sostanziale nelle prospettive per i pazienti affetti da questa forma di cancro.

Implicazioni future per la terapia oncologica

La dottoressa Novello ha dichiarato che i risultati ottenuti dallo studio IMforte sono incoraggianti e gestibili nella pratica clinica. L’innovazione rappresentata da questo composto sintetico di origine marina potrebbe non solo migliorare la vita dei pazienti con SCLC, ma anche aprire la strada a nuove ricerche e sviluppi nel campo dell’oncologia. Con un’attenzione crescente verso le terapie personalizzate e l’immunoterapia, questa scoperta si inserisce in un contesto di continua evoluzione della medicina oncologica.

La Giornata mondiale del tumore al polmone del 1° agosto ha quindi assunto un significato particolare, rappresentando non solo un momento di sensibilizzazione, ma anche un’opportunità per riflettere sui progressi nella lotta contro il cancro e sulle nuove speranze per i pazienti e le loro famiglie.

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