Il 1° agosto 2025, un attacco aereo israeliano ha colpito il quartiere di Shujaya, situato nel nord della città di Gaza, causando la morte di cinque persone e ferendo altre venti. La notizia, riportata da Al Jazeera, si basa sulle informazioni fornite dall’agenzia di Protezione civile di Gaza. Questo attacco si inserisce in un contesto di escalation dei raid dellIDF, che hanno già portato alla morte di almeno 24 persone nello stesso giorno.
Germania avvia missione umanitaria a Gaza
Le forze armate tedesche hanno avviato una missione umanitaria per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza. Il ministero della Difesa tedesco ha confermato che i primi due voli della Luftwaffe hanno trasportato quasi 14 tonnellate di rifornimenti essenziali. Il ministro Boris Pistorius ha sottolineato che, sebbene i voli rappresentino un passo importante, non possono risolvere da soli la crisi, esprimendo la speranza che Israele faciliti una consegna più ampia di aiuti umanitari. Anche la Francia ha contribuito alla causa, lanciando 40 tonnellate di beni nella Striscia di Gaza da aerei partiti dalla Giordania. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, ha dichiarato che è fondamentale inondare Gaza di cibo, acqua e medicine, evidenziando l’insufficienza degli aiuti attuali.
Appello dell’Unrwa per l’apertura dei valichi
Philippe Lazzarini, commissario generale dellUnrwa, ha lanciato un appello urgente per l’apertura dei valichi stradali a Gaza, sottolineando che i lanci aerei di aiuti sono estremamente costosi e inefficaci. Secondo Lazzarini, i lanci aerei costano almeno cento volte di più rispetto ai camion, che possono trasportare il doppio degli aiuti. Ha evidenziato che ci sono circa seimila camion carichi di aiuti bloccati al di fuori di Gaza, in attesa di autorizzazione per entrare. Durante un precedente cessate il fuoco all’inizio dell’anno, lOnu e lUnrwa erano riusciti a far arrivare dai 500 ai 600 camion al giorno, permettendo di raggiungere la popolazione in modo sicuro e dignitoso. Lazzarini ha ribadito che una risposta coordinata dellOnu e dellUnrwa è essenziale per affrontare la crescente carestia e garantire l’accesso agli aiuti.
La situazione a Gaza continua a deteriorarsi, con un bilancio di vittime in crescita e una crisi umanitaria che richiede un intervento immediato e coordinato da parte della comunità internazionale.
