La Casa Bianca ha celebrato l’entrata in vigore delle nuove tariffe commerciali, con il presidente Donald Trump che ha dichiarato che l’accordo commerciale con l’Unione Europea rappresenta un traguardo significativo per gli Stati Uniti. A partire dal 1° agosto 2025, le tariffe al 15% concordate tra Washington e Bruxelles sono ufficialmente operative, come risultato di un accordo siglato la scorsa settimana nel golf club del tycoon in Scozia, alla presenza della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Tuttavia, una questione rimane irrisolta: la tanto attesa dichiarazione congiunta tra le due entità non è ancora stata pubblicata, e il portavoce del commercio europeo ha indicato che potrebbe subire ulteriori ritardi.
La situazione attuale e le attese dell’Unione europea
Il portavoce dell’Unione Europea per il commercio, Olof Gill, ha comunicato in una conferenza stampa a Bruxelles che i negoziatori stanno attivamente lavorando per finalizzare la dichiarazione congiunta, basandosi sull’accordo raggiunto tra Trump e von der Leyen. “Comunicheremo una tempistica più precisa quando sarà definita”, ha affermato Gill. Nonostante l’incertezza, l’Unione Europea si aspetta che gli Stati Uniti attuino le tariffe al 15% come concordato, anche in assenza di una dichiarazione ufficiale. Gill ha sottolineato che questo accordo porterà a un alleggerimento immediato dei dazi, una mossa attesa da tempo e che promette di rafforzare la stabilità per le aziende e i consumatori europei. Si è anche evidenziato che gli Stati Uniti hanno preso impegni chiari, ora spetta a loro rispettarli.
Le reazioni dalla Casa bianca
Poche ore prima dell’entrata in vigore delle tariffe, la Casa Bianca ha diffuso una nota trionfante. La portavoce Karoline Leavitt ha dichiarato che “il presidente si è assicurato un accordo commerciale storico con l’Unione Europea che mette l’America al primo posto”. Leavitt ha aggiunto che molti esperti dei media avevano considerato impossibile raggiungere un accordo così vantaggioso per gli Stati Uniti, ma ha attribuito il merito a Trump per aver reso tutto ciò possibile. Questo accordo segna un passo significativo nella strategia commerciale del presidente, che ha sempre messo in evidenza l’importanza di posizionare gli interessi americani al centro delle trattative internazionali.
Incassi record dai dazi: un bilancio positivo per gli Stati uniti
La Casa Bianca ha anche motivi concreti per festeggiare, poiché gli Stati Uniti hanno registrato un incasso record dai dazi nei primi sei mesi del 2025. Secondo i dati del Tesoro americano, le entrate generate dai dazi hanno superato i 87 miliardi di dollari, un risultato che supera il totale di quasi 79 miliardi di dollari dell’intero anno 2024. Questo incremento significativo è stato osservato a partire da aprile 2025, quando Trump ha avviato la sua guerra commerciale su larga scala. I dati aggiornati fino alla fine di giugno mostrano un aumento costante, il che suggerisce che le nuove politiche commerciali stanno avendo un impatto positivo sulle finanze statunitensi.
L’entrata in vigore delle tariffe rappresenta un momento cruciale per le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, con entrambe le parti che si preparano a monitorare gli sviluppi futuri.
