Morte di Celeste Pin: avviate indagini per omicidio colposo e autopsia disposta

Marianna Ritini

Luglio 29, 2025

La Procura di Firenze ha avviato un’inchiesta sul decesso di Celeste Pin, storico capitano della Fiorentina, ritrovato senza vita il 22 luglio 2025 nella sua abitazione situata sulle colline fiorentine. In seguito a questo tragico evento, è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti e disposta un’autopsia sul corpo, che si svolgerà domani presso l’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Careggi.

L’indagine è stata coordinata dalla pubblico ministero Silvia Zannini, che ha dato avvio ai lavori dopo un esposto presentato dall’ex moglie di Pin, Elena Fabbri, assistita dall’avvocato Mattia Alfano. La Fabbri ha richiesto che vengano effettuati accertamenti approfonditi, tra cui esami tossicologici e l’analisi del contenuto del cellulare dell’ex calciatore, già sequestrato dalle autorità dopo il ritrovamento del corpo.

Le circostanze del decesso di Celeste Pin

Le circostanze che circondano la morte di Celeste Pin hanno sollevato dubbi, specialmente da parte della Fabbri, che contesta l’ipotesi di suicidio, considerata prevalente. La donna descrive Pin come una persona positiva, attiva e mentalmente sana, suggerendo che un’aggressione o una rapina finita male possano essere più plausibili. Nella giornata di ieri, lunedì 28 luglio, le forze dell’ordine, insieme agli esperti della Scientifica, hanno effettuato un’ispezione approfondita nell’abitazione di Pin per cercare elementi utili all’indagine, come dispositivi elettronici, documenti, biglietti o un eventuale testamento, che al momento non è stato trovato. L’area è stata messa sotto controllo per evitare contaminazioni delle prove.

La Procura non esclude di ampliare le indagini a verifiche di tipo bancario, per chiarire anche i movimenti finanziari e lo stato d’animo di Pin nei giorni precedenti alla sua morte. Testimonianze riferiscono di un cambiamento d’umore repentino da parte del calciatore dopo una telefonata ricevuta durante una vacanza con amici, dettaglio considerato significativo per le indagini.

Celeste Pin, 64 anni, era una figura di spicco nel panorama calcistico italiano. Pur avendo affrontato in passato un periodo di depressione, secondo quanto dichiarato dall’ex moglie, era in cura e conduceva una vita serena e attiva, rendendo difficile accettare l’idea di un gesto volontario.

Le reazioni e gli sviluppi futuri

La morte di Celeste Pin ha suscitato un forte impatto emotivo tra i tifosi della Fiorentina, che hanno espresso il loro cordoglio attraverso striscioni e manifestazioni di affetto. La comunità calcistica si è mobilitata, con molti che chiedono chiarezza e giustizia riguardo alle circostanze del decesso. L’inchiesta della Procura continua a raccogliere elementi e testimonianze per fare luce su una vicenda che ha colpito profondamente non solo i familiari e gli amici di Pin, ma anche l’intero ambiente sportivo.

In attesa dei risultati dell’autopsia e degli ulteriori sviluppi dell’indagine, la figura di Celeste Pin rimane un simbolo di passione e dedizione per il calcio, e la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per tutti coloro che lo hanno ammirato e rispettato nel corso della sua carriera.

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