Webuild: analisti rivedono la valutazione e il target price dopo i risultati del semestre

Lorenzo Di Bari

Luglio 28, 2025

Il 28 luglio 2025, gli analisti finanziari hanno evidenziato un notevole miglioramento delle valutazioni su Webuild, a seguito del rialzo del rating da parte di Fitch e del successo del collocamento di un bond con scadenza nel 2031. Questi eventi hanno contribuito a rafforzare la fiducia degli investitori, evidenziando una solidità finanziaria che si riflette nei principali parametri di bilancio. I risultati ottenuti nel primo semestre del 2025 confermano l’efficacia della strategia e del modello industriale dell’azienda, che ha raggiunto una scala operativa globale e si sta concentrando sul potenziamento della redditività e della generazione di cassa.

Prospettive di crescita sostenute

Le prospettive di crescita di Webuild si fondano su tendenze strutturali significative, come l’aumento della spesa della NATO per le infrastrutture, il piano di ricostruzione dell’Ucraina e le iniziative infrastrutturali in Germania. Questi fattori pongono il Gruppo in una posizione di leadership nei mercati chiave e nei settori con elevato potenziale di investimento. Gli analisti hanno aggiornato le loro previsioni sul titolo, con target price che oscillano tra 4,40 e 4,50 euro per azione, e una prevalenza di valutazioni positive, incluse le raccomandazioni “Outperform” e “Buy”.

Risultati semestrali sopra le attese

Mediobanca ha sottolineato come i risultati semestrali di Webuild abbiano superato le aspettative, grazie a una crescita dei ricavi e a margini più robusti. La posizione di cassa netta dell’azienda rispecchia un’intensa attività di investimento e una gestione oculata degli anticipi contrattuali. In questo contesto, la banca ha riconosciuto a Webuild una maggiore visibilità nel raggiungimento degli obiettivi per il 2025, sia per quanto riguarda il conto economico che la liquidità netta. Gli analisti hanno confermato il giudizio di “Outperform”, aggiornando il target price a 4,50 euro, rispetto ai precedenti 4,20 euro.

Portafoglio ordini e strategia di derisking

Intermonte ha messo in evidenza che il portafoglio ordini di costruzione di Webuild ha raggiunto i 53 miliardi di euro, garantendo una copertura di circa quattro anni di ricavi. Gli analisti hanno rilevato la fiducia del management nel superare gli obiettivi per il 2025, inclusa una posizione finanziaria netta positiva di oltre 700 milioni di euro entro la fine dell’anno. L’agenzia ha apprezzato anche i progressi nella strategia di derisking e l’operatività in aree a basso rischio. Il titolo è stato classificato come “Outperform”, con un target price rivisto da 4,00 a 4,50 euro.

Investimenti infrastrutturali e performance

Equita ha evidenziato che l’Ebitda di Webuild nel primo semestre ha superato del 17% quello del 2024, confermando il forte slancio legato agli investimenti infrastrutturali. Gli analisti hanno notato che, sebbene il Gruppo abbia confermato le previsioni per il 2025, ci sono margini di miglioramento, in particolare nella generazione di cassa. L’avvio atteso del progetto del Ponte di Messina, sebbene non ancora incluso nelle previsioni, è considerato un potenziale catalizzatore significativo. Il giudizio è stato classificato come “Buy”, con un target price aggiornato a 4,50 euro, considerando anche il previsto aumento degli investimenti in spese militari nell’ambito del programma NATO, per la ricostruzione dell’Ucraina e per il piano di investimenti in Germania.

Analisi della posizione finanziaria

Kepler Cheuvreux ha sottolineato che la dinamica della posizione finanziaria netta di Webuild è in linea con gli elevati investimenti realizzati nel semestre e con la stagionalità degli anticipi. Gli analisti si aspettano un recupero sia della liquidità che della marginalità. Anche in questo caso, il forte progresso della prima metà dell’anno ha portato a previsioni di superamento delle guidance. Il target price è stato fissato a 4,40 euro, con un giudizio di “Buy”.

Banca Akros ha rilevato che i ricavi e l’Ebitda raggiunti nel primo semestre rappresentano già oltre metà delle previsioni annuali, con una stagionalità più favorevole attesa nella seconda parte dell’anno. Il management si mostra fiducioso nel superare gli obiettivi prefissati, mantenendo però una comunicazione prudenziale. Il titolo è stato valutato “Accumulate”, con un prezzo obiettivo confermato a 4,10 euro. Oddo Bhf ha evidenziato una crescita del fatturato semestrale del 22% rispetto all’anno precedente, sostenuta da una forte attività in Italia e da sviluppi significativi in Australia e Arabia Saudita. L’Ebitda margin adjusted si è attestato all’8,4%, con un miglioramento di quasi un punto percentuale rispetto al primo semestre del 2024.

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