Un accordo significativo è stato raggiunto tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti, con l’obiettivo di stabilire nuove relazioni commerciali. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, hanno annunciato l’intesa durante un incontro tenutosi il 3 maggio 2025 a Turnberry, in Scozia. Questo accordo segna un passo importante nella riduzione delle tensioni commerciali e nell’implementazione di dazi più favorevoli per i prodotti europei.
Dettagli dell’accordo commerciale
L’intesa commerciale prevede l’applicazione di una tariffa del 15% sui prodotti europei importati negli Stati Uniti, un risultato che Trump ha definito “la più grande delle intese”. La presidente von der Leyen ha confermato che il 15% rappresenta il massimo ottenuto attraverso un negoziato complesso, partito da posizioni molto distanti. L’accordo è stato presentato come un modo per garantire stabilità e prevedibilità alle imprese e ai cittadini di entrambe le sponde dell’Atlantico. Con un volume di scambi che raggiunge annualmente i 1,7 trilioni di dollari, l’Unione Europea e gli Stati Uniti rappresentano un mercato di 800 milioni di persone e quasi il 44% del prodotto interno lordo globale.
La presidente della Commissione ha sottolineato l’importanza di questo accordo, che non solo stabilisce tariffe più basse, ma offre anche una maggiore chiarezza ai cittadini e alle imprese europee. La tariffa del 15% si applicherà a una vasta gamma di settori, tra cui automobili, semiconduttori e farmaceutica, creando un ambiente commerciale più favorevole.
Settori esclusi dai dazi
Durante il vertice, è stato deciso anche l’azzeramento reciproco dei dazi su una serie di prodotti strategici. Tra questi, gli aeromobili e le relative componenti, alcune categorie di prodotti chimici, determinati farmaci generici, apparecchiature per semiconduttori e materie prime critiche. Von der Leyen ha promesso di continuare a lavorare per ampliare questa lista di prodotti esenti da dazi.
In merito all'<strong'acciaio e all’alluminio, i due leader hanno concordato di affrontare insieme la questione dell’eccesso di capacità globale, introducendo un sistema di quote per garantire una concorrenza leale. Trump ha ribadito che i dazi attuali sul settore rimarranno invariati, mantenendo così il 50% per l’acciaio e il 25% per l’alluminio, con l’eccezione del Regno Unito.
Acquisto di energia e armamenti dagli Stati Uniti
Un altro aspetto cruciale dell’accordo riguarda l’acquisto da parte dell’Unione Europea di energia e armamenti dagli Stati Uniti. Trump ha annunciato che l’UE investirà 750 miliardi di dollari in energia statunitense, suddivisi in tranche annuali di 250 miliardi per un periodo di tre anni. Questo accordo è in linea con l’intento di ridurre la dipendenza da combustibili fossili russi, come ha evidenziato von der Leyen.
In aggiunta, l’Unione Europea si è impegnata ad acquistare una quantità significativa di equipaggiamenti militari dagli Stati Uniti, rafforzando ulteriormente i legami tra le due potenze. La presidente della Commissione ha espresso l’importanza di liberarsi dal gas naturale liquefatto russo, evidenziando la necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico.
Reazioni politiche in Italia
L’accordo ha suscitato reazioni positive anche in Italia, dove la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ai vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, ha accolto con favore la conclusione delle trattative. Hanno sottolineato che questo accordo rappresenta un passo fondamentale per scongiurare una guerra commerciale in Occidente e garantire stabilità nei rapporti economici tra le due sponde dell’Atlantico.
Meloni ha affermato che il governo italiano continuerà a lavorare per rafforzare il mercato unico europeo e ridurre la burocrazia, mantenendo la coesione tra gli Stati membri. Ha anche evidenziato l’importanza di attivare misure di sostegno a livello nazionale ed europeo per i settori che potrebbero subire impatti negativi dalle nuove tariffe.
Con queste nuove intese, l’Unione Europea e gli Stati Uniti si preparano ad affrontare le sfide economiche e geopolitiche del futuro, cercando di rafforzare un partenariato strategico che si rivela sempre più cruciale nel contesto globale attuale.