Carne di pollo e rischio di tumori: Unaitalia chiarisce la situazione

Lorenzo Di Bari

Luglio 28, 2025

L’Associazione Nazionale delle Imprese Avicole Italiane, conosciuta come Unaitalia, ha espresso il proprio stupore riguardo a recenti articoli apparsi sui media, i quali suggeriscono una presunta correlazione tra il consumo di carne di pollo e il rischio di tumori gastrointestinali. Questa reazione è avvenuta a seguito della pubblicazione di un’indagine condotta dall’Irccs Saverio de Bellis di Castellana Grotte, che ha suscitato preoccupazione tra i consumatori.

Le affermazioni di Unaitalia

Il 28 luglio 2025, Unaitalia ha rilasciato un comunicato in cui sottolinea l’assenza di un rapporto di causa ed effetto tra il consumo di carne di pollo e l’insorgenza di tumori. L’Associazione ha ritenuto fondamentale chiarire alcuni punti per garantire un’informazione corretta al pubblico. Secondo Unaitalia, lo studio in questione presenta diverse limitazioni metodologiche, essendo di natura osservazionale e basato su diari alimentari compilati dai partecipanti senza alcuna verifica da parte dei ricercatori. Non è stato previsto un gruppo di controllo e il campione è stato selezionato casualmente dalle liste elettorali di Castellana Grotte e dai registri dei medici di base di Putignano.

Unaitalia ha evidenziato che il disegno dello studio non consente di stabilire un legame diretto tra il consumo di carne di pollo e il rischio di sviluppare patologie oncologiche. Inoltre, i risultati potrebbero essere influenzati da variabili esterne, come lo stile di vita dei partecipanti, l’attività fisica e la presenza di malattie croniche. Perciò, l’Associazione ha raccomandato cautela nell’interpretazione dei dati e ha sottolineato l’importanza di confermare tali risultati attraverso ulteriori ricerche.

La posizione della comunità scientifica

Unaitalia ha richiamato l’attenzione sulla necessità di considerare la letteratura scientifica consolidata, che supporta la sicurezza nutrizionale delle carni bianche. Ricerche precedenti, tra cui uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients nel 2019, hanno evidenziato un effetto protettivo associato al consumo di carne bianca, evidenziando una significativa riduzione del rischio di tumore.

La dottoressa Lara Sanfrancesco, direttore di Unaitalia, ha dichiarato che l’Associazione è favorevole al dibattito scientifico, riconoscendo l’importanza della ricerca nel comprendere il ruolo della carne di pollame nell’alimentazione e nella salute pubblica. Tuttavia, ha anche sottolineato che è cruciale che i media non generino allarmismi infondati basati su studi preliminari.

Unaitalia ha ribadito che le carni bianche rappresentano una fonte proteica sicura e nutriente, essenziale per una dieta equilibrata e prodotta secondo elevati standard di sicurezza e qualità. La comunità scientifica ha più volte confermato l’assenza di correlazioni dirette tra il consumo di carni bianche e le malattie oncologiche, evidenziando invece un potenziale effetto protettivo.

Questa posizione si inserisce in un contesto più ampio di attenzione verso la corretta informazione nutrizionale, fondamentale per garantire scelte consapevoli da parte dei consumatori.