Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha recentemente elogiato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, definendolo “il negoziatore finale” in relazione alla crisi in Ucraina. Le sue dichiarazioni giungono in un contesto di crescente tensione, con la Russia che intensifica i suoi attacchi. Il Cremlino ha anche annunciato la cancellazione della tradizionale parata della Marina per motivi di sicurezza.
Rubio elogia Trump come negoziatore
Il 27 luglio 2025, durante un’intervista con Fox News, Marco Rubio ha rivelato che Donald Trump sta “perdendo la pazienza” nei confronti della Russia riguardo alla guerra in Ucraina. Rubio ha sottolineato l’impegno di Trump nel cercare un accordo di pace, esprimendo la sua frustrazione per l’inefficacia dei colloqui con il presidente russo, Vladimir Putin. “È arrivato il momento di agire”, ha dichiarato Rubio, evidenziando che il presidente ha concesso alla Russia un termine di 50 giorni per trovare un’intesa, minacciando l’imposizione di tariffe severe in caso contrario.
Rubio ha inoltre accusato la Cina di sostenere la Russia nel conflitto, affermando che senza il supporto cinese, Putin non sarebbe in grado di mantenere la guerra. Secondo Rubio, Pechino sta approfittando della situazione per distrarre gli Stati Uniti, collaborando con Russia e Iran in una nuova alleanza strategica. Queste affermazioni mettono in luce le dinamiche geopolitiche complesse che caratterizzano il conflitto in corso.
Intercettazione di droni ucraini da parte della Russia
Nella stessa giornata, il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver intercettato quasi un centinaio di droni ucraini lanciati verso diverse regioni, tra cui Briansk, Rostov e Crimea. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 99 veicoli aerei senza pilota tra le 21:50 e le 05:20 ora di Mosca. Briansk ha registrato il numero più elevato di droni abbattuti, seguita da Smolensk e Kaluga.
Questa operazione rappresenta una delle ondate di droni più significative dall’inizio del conflitto. Le autorità russe hanno riportato che non ci sono stati danni o vittime a seguito di questi attacchi, descrivendo l’operazione come un’efficace neutralizzazione della minaccia. Dall’altra parte, Kiev ha denunciato nuovi raid russi su infrastrutture civili nella città di Sumy, con almeno tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Oleh Hrihorov. Questi attacchi si sono verificati a breve distanza da bombardamenti in altre regioni, tra cui Donetsk e Dnipropetrovsk, dove sono stati registrati morti tra i civili.
Cancellata la parata della Marina a San Pietroburgo
Il Cremlino ha annunciato la cancellazione della parata della Marina militare russa, originariamente programmata per il 27 luglio a San Pietroburgo. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che la decisione è stata presa per motivi di sicurezza, che prevalgono su ogni altra considerazione. Oltre alla parata principale, sono stati annullati anche i fuochi d’artificio e le sfilate di imbarcazioni.
Questa decisione riflette le attuali preoccupazioni di sicurezza in Russia, in un momento in cui il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi. La cancellazione della parata è un chiaro segnale della situazione tesa che il paese sta affrontando, contribuendo a un’atmosfera di incertezza e allerta tra la popolazione e le autorità.