Trump accusa Kamala Harris e Beyoncé di ricevere fondi illeciti

Lorenzo Di Bari

Luglio 27, 2025

Il 27 luglio 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato un attacco contro il partito democratico riguardo a presunti pagamenti illeciti effettuati durante la campagna elettorale del 2024. Mentre si prepara a un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in Scozia, Trump ha utilizzato il suo profilo sul social media Truth per esprimere le sue accuse.

Accuse di pagamenti illeciti

Trump ha messo nel mirino i democratici, sostenendo che avrebbero versato milioni di dollari a celebrità come Beyoncé e Oprah Winfrey per ottenere il loro supporto durante la campagna elettorale. Il presidente ha affermato che i pagamenti, ammontanti a undici milioni di dollari per Beyoncé e tre milioni per Oprah, sarebbero stati effettuati in modo illegale. Secondo Trump, tali somme sono state erroneamente registrate nei conti ufficiali della campagna, violando le leggi sui finanziamenti elettorali.

Nel suo post, Trump ha sottolineato che il pagamento per un endorsement è assolutamente vietato. Ha descritto Beyoncé come una cantante che non ha mai eseguito dal vivo per i democratici, evidenziando il malcontento del pubblico durante le sue apparizioni. Oltre a Beyoncé e Oprah, Trump ha citato anche Al Sharpton, un noto conduttore televisivo, accusandolo di ricevere 600mila dollari per un contributo che, secondo Trump, non ha portato alcun valore.

Le conseguenze delle irregolarità

Il presidente ha sollevato interrogativi su cosa accadrebbe se i politici cominciassero a pagare per ottenere sostegno, definendo tale pratica come potenzialmente devastante per la democrazia. Ha esortato le autorità a perseguire coloro che hanno ricevuto denaro in cambio di endorsement, affermando che la legge è stata violata e che i responsabili devono affrontare le conseguenze.

Trump ha continuato a mettere in discussione l’integrità del partito democratico, suggerendo che tali pratiche non solo minano la fiducia pubblica, ma rappresentano anche un attacco diretto ai principi democratici. La sua retorica è stata accolta con reazioni contrastanti, con sostenitori che applaudono la sua determinazione a combattere ciò che considera corruzione, mentre i critici lo accusano di distrarre l’attenzione da questioni più rilevanti.

L’uscita di Trump arriva in un momento cruciale, mentre il partito democratico si prepara per le prossime elezioni e cerca di consolidare il proprio sostegno. Le sue affermazioni potrebbero avere ripercussioni significative sul panorama politico statunitense, alimentando ulteriormente le tensioni tra i due principali schieramenti politici del paese.

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