Achille Polonara, giocatore della Virtus Bologna, ha fatto ritorno a casa dopo aver completato il primo ciclo di chemioterapia per affrontare la leucemia mieloide. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il 27 luglio 2025, ha condiviso le sue esperienze e le sfide che ha dovuto affrontare negli ultimi mesi.
Il giocatore ha espresso un senso di rinascita e forza dopo la sua dimissione dall’ospedale. “Da quando venerdì ho lasciato l’ospedale va tutto meglio, sento di avere molta forza”, ha dichiarato Polonara. La sua gioia è stata palpabile quando ha raccontato il momento commovente in cui è stato accolto dai suoi figli al ritorno a casa. “Il video con i bimbi è nato in modo molto spontaneo. Erika, mia moglie, mi ha detto: aspetta ad uscire dalla macchina. Li ho visti piombarmi addosso, che emozione dopo un mese e mezzo che non li vedevo”, ha aggiunto. La mattina seguente, ha descritto la felicità di svegliarsi nel lettone, dove i suoi figli hanno voluto dormire accanto a lui, lasciando la moglie Erika senza spazio.
La consapevolezza di sua figlia
Polonara ha anche condiviso un momento toccante riguardante la sua figlia Vitoria, di cinque anni. Il piccolo ha dimostrato una sorprendente consapevolezza della situazione familiare. “Le femminucce sono più sveglie. Dall’ospedale durante le videochiamate ha notato subito che mi erano caduti i capelli. È andata da Erika con tono arrabbiato: mamma, mi hai detto una bugia, se gli sono caduti i capelli vuol dire che papà ha una cosa grave come l’altra volta”, ha raccontato il giocatore. Questo episodio ha messo in evidenza quanto i bambini possano percepire le emozioni e le difficoltà degli adulti.
Il momento della diagnosi è stato altrettanto difficile per Polonara. “Al Sant’Orsola di Bologna hanno fatto pure fatica a comunicarmelo. Entra l’ematologo e mi dice: non ci sono buone notizie. Poi si ferma, quasi impacciato. Non è che non sapesse cosa dirmi, voleva semplicemente avere cura di scegliere le parole più adatte”, ha spiegato. La delicatezza del medico ha reso quel momento ancora più intenso e difficile da affrontare.
Il supporto di Arianna Mihajlovic
Tra le numerose manifestazioni di supporto ricevute, Polonara ha menzionato la telefonata di Arianna Mihajlovic, moglie dell’ex allenatore Sinisa Mihajlovic. “Mi ha immediatamente contattato insieme ai figli, non ci conoscevamo. Mi hanno spiegato che la leucemia di Sinisa era molto particolare”, ha raccontato. L’incontro tra le famiglie è avvenuto tramite una videochiamata collettiva, dove Arianna e i suoi figli hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione. Polonara ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, in particolare da sua moglie Erika, con la quale ha festeggiato sei anni di matrimonio. “È una donna con una grande personalità. Erika è la mia vita”, ha affermato.
Il giocatore ha rivelato che ci sono stati momenti difficili durante il suo percorso. “È chiaro che ho dei momenti bui in cui vedo tutto nero. Per fortuna sono momenti che durano poco, arrivano soprattutto la sera. Le lacrime? Cerco di non farne uscire tante”, ha confessato. La musica è diventata un rifugio emotivo, e ha svelato che alcune canzoni riescono a farlo commuovere, in particolare un brano di Francesco Renga, “Il mio giorno più bello nel mondo”, che gli ricorda la sua famiglia.
Le parole di Polonara offrono uno sguardo profondo sulla resilienza e sulla forza della famiglia in tempi di avversità, sottolineando l’importanza del supporto reciproco e della comunità in momenti difficili.