Gaza: 34 ex ambasciatori scrivono a Meloni per il riconoscimento della Palestina

Marianna Ritini

Luglio 27, 2025

Un gruppo di 34 ambasciatori italiani in pensione ha lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni, sollecitando un riconoscimento immediato dello Stato di Palestina. Questa richiesta, che si colloca in un contesto di crescente tensione internazionale, è stata espressa in una lettera aperta indirizzata alla presidente del Consiglio, evidenziando l’urgenza di una risposta politica chiara in vista della Conferenza internazionale per la soluzione dei due Stati.

Il contesto attuale di Gaza

Nella lettera, i diplomatici sottolineano che non ci sono più giustificazioni per le operazioni militari israeliane a Gaza, soprattutto dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Secondo i firmatari, le azioni israeliane contro la popolazione civile non possono essere giustificate nel contesto del diritto all’autodifesa. La lettera descrive la situazione a Gaza come un’operazione di pulizia etnica, mettendo in luce le violazioni dei diritti umani e la mancanza di protezione per i civili, inclusi bambini, donne e anziani. La Corte Internazionale di Giustizia sta attualmente esaminando le accuse di genocidio, evidenziando la gravità della situazione.

Le violazioni dei diritti umani

I 34 ambasciatori evidenziano che le violazioni dei diritti umani in corso minano le fondamenta della comunità internazionale. La lettera denuncia crimini contro l’umanità e la costante inosservanza della legalità internazionale da parte del governo israeliano. Le condizioni di vita a Gaza sono drasticamente peggiorate, con restrizioni all’accesso umanitario e la distruzione sistematica delle infrastrutture, comprese scuole e ospedali. Questo scenario ha portato a un aumento delle vittime innocenti, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria nella regione.

Richieste concrete al governo italiano

I diplomatici chiedono al governo italiano di adottare misure concrete, tra cui la sospensione della cooperazione militare con Israele e il supporto di sanzioni nei confronti di funzionari israeliani che promuovono insediamenti illegali. L’appello si concentra sulla necessità di un cambiamento significativo nella politica estera italiana, sottolineando che il riconoscimento dello Stato di Palestina non deve essere solo un gesto simbolico, ma un passo reale verso una soluzione duratura del conflitto. La lettera invita il governo a riconsiderare le relazioni con Israele, specialmente in caso di annessioni territoriali.

Il richiamo alla responsabilità diplomatica

Concludendo il loro appello, i 34 ambasciatori in pensione richiamano l’attenzione sulla responsabilità morale e diplomatica dell’Italia nel promuovere la pace e il dialogo. Sottolineano il valore dell’articolo 11 della Costituzione italiana, che promuove la risoluzione pacifica delle controversie internazionali. L’appello si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la stabilità della regione e per la protezione dei diritti umani, invitando il governo italiano a prendere una posizione chiara e decisa.