Diego De Silva si aggiudica il prestigioso Premio Viareggio-Rèpaci

Marianna Ritini

Luglio 27, 2025

Diego De Silva ha conquistato il prestigioso Premio Letterario Viareggio-Rèpaci, giunto alla sua 96esima edizione, per la categoria narrativa con il suo romanzo “I titoli di coda di una vita insieme“, pubblicato da Einaudi. La cerimonia di premiazione si è svolta nella notte di sabato 26 luglio 2025, nella storica piazza Mazzini a Viareggio, in provincia di Lucca. Il presidente della giuria, Paolo Mieli, ha annunciato il vincitore, sottolineando il valore dell’opera e il suo impatto emotivo.

Il romanzo premiato e la sua tematica

Nel suo romanzo, Diego De Silva riesce a catturare l’essenza delle relazioni umane attraverso le voci di Fosco e Alice, i protagonisti della storia. Secondo la giuria, l’autore utilizza la sua consueta ironia per illuminare le dinamiche complesse che caratterizzano la fine di un amore. “I titoli di coda di una vita insieme” affronta temi come le speranze, le delusioni e le felicità dimenticate, creando un affresco emotivo che risuona con il pubblico. La giuria ha apprezzato come De Silva riesca a fondere profondità di pensiero e una scrittura originale, rendendo il romanzo un’opera significativa nel panorama letterario contemporaneo.

Le emozioni di un autore premiato

Diego De Silva ha condiviso le sue emozioni durante la cerimonia di premiazione, ricordando il suo esordio nel 2001, quando era finalista al Premio Viareggio-Rèpaci. A distanza di 25 anni e con 14 libri pubblicati, l’autore ha confessato di provare ancora una forte emozione per questo riconoscimento. “Vincere il Premio Viareggio, per la sua storia e il suo prestigio, e per quel legame con quel timido me di 25 anni fa, mi dà emozione”, ha dichiarato De Silva. La sua opera, a suo avviso, è quella più carica di esperienze personali e vissuto, rendendo il premio ancora più significativo.

La cerimonia di premiazione e i riconoscimenti

La cerimonia è stata condotta dalla giornalista del Tg1 Monia Venturini e ha visto anche le divertenti incursioni di Riccardo Rossi. Oltre a De Silva, sono stati premiati altri finalisti nella categoria narrativa, come Dario Buzzolan con “Baracca e Burattini” e Massimiliano Governi con “Il pronipote di Salgari“. Anche i premi per la poesia e la saggistica hanno trovato i loro vincitori: Mariangela Gualtieri ha trionfato con “Ruvido umano“, mentre Ernesto Galli della Loggia ha ricevuto il premio per “Una capitale per l’Italia“. Durante la cerimonia, sono stati conferiti anche premi speciali a Paulina Spiechowicz, Alessandra Sardoni e Sofia Assante.

Un premio che guarda al futuro

Paolo Mieli, presidente della giuria, ha sottolineato l’importanza del Premio Viareggio-Rèpaci come punto di incontro tra generazioni e visioni diverse del mondo. Ha dichiarato che il premio continua a mantenere un elevato standard di qualità, evidenziando il valore delle opere in concorso. Mieli ha ringraziato gli autori per la loro partecipazione e il pubblico per il sostegno dimostrato durante l’evento. Il vicepresidente della giuria, Leonardo Colombati, ha aggiunto un plauso ai vincitori, riconoscendo come le loro opere abbiano offerto nuove prospettive e stimoli di riflessione.

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