Il 25 luglio 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha messo in evidenza un dato allarmante: ogni anno, le zanzare causano oltre 700mila decessi nel mondo, un numero che supera di gran lunga le vittime di altri animali, come gli squali, che sono responsabili di circa dieci morti annuali. Questo fenomeno è il risultato della diffusione di malattie infettive trasmesse da questi insetti, che colpiscono milioni di persone in tutto il pianeta.
Le zanzare: il principale pericolo per la salute umana
Le zanzare sono riconosciute come gli animali più letali al mondo. Le infezioni trasmesse da questi insetti, come malaria, Dengue, febbre gialla, Zika e Chikungunya, continuano a rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica. In particolare, il virus West Nile, che sta riprendendo piede in Italia, è motivo di preoccupazione. La rubrica “Dottore, ma è vero che…?” della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha sottolineato come le zanzare siano responsabili di un numero impressionante di morti, con stime che indicano oltre un milione di decessi secondo alcune fonti. In confronto, i serpenti causano circa 100mila morti all’anno, mentre i cani e le lumache risultano molto meno letali.
Gli esperti spiegano che la pericolosità delle zanzare deriva da diversi fattori. Questi insetti sono presenti in quasi tutti i climi, ad eccezione delle zone polari, e si riproducono rapidamente. Anche piccole raccolte d’acqua possono diventare luoghi ideali per la loro proliferazione. Le femmine si nutrono di sangue per deporre le uova e possono pungere più ospiti nello stesso giorno, aumentando così il rischio di diffusione delle malattie. Molte delle infezioni trasmesse, come la Dengue e il virus di Zika, non hanno cure specifiche e possono portare a gravi complicazioni.
Le zanzare in Italia: quali rischi?
In Italia, le zanzare rappresentano comunque un problema di salute pubblica significativo. Sebbene la malaria sia stata debellata negli anni ’50, sono presenti specie pericolose come la zanzara tigre (Aedes albopictus), che può trasmettere virus come Chikungunya, Dengue e Zika. Il virus West Nile, trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, rappresenta un ulteriore rischio. Gli esperti avvertono che la diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare è una questione da non sottovalutare, richiedendo un impegno costante nella prevenzione e nel controllo delle popolazioni di questi insetti.
Le autorità sanitarie sottolineano l’importanza di monitorare e gestire le popolazioni di zanzare per ridurre il rischio di epidemie. Le misure di prevenzione devono essere adottate in modo sistematico, con la partecipazione di enti locali e cittadini.
Strategie di prevenzione contro le punture di zanzara
Per affrontare il problema delle zanzare e dei rischi associati, l’Oms e i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi raccomandano diverse misure di protezione. L’uso di repellenti per insetti contenenti Deet, icaridina o IR3535 è considerato tra le strategie più efficaci. È fondamentale però prestare attenzione all’uso di tali prodotti nei bambini sotto i sei mesi, seguendo le indicazioni specifiche.
Indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, specialmente durante le ore crepuscolari, aiuta a ridurre il rischio di punture. Inoltre, è consigliabile installare zanzariere su finestre e letti, in particolare nelle aree ad alto rischio. Un’altra misura importante è l’eliminazione di qualsiasi raccolta d’acqua stagnante, che rappresenta un habitat ideale per la riproduzione delle zanzare. Infine, per alcune malattie, sono disponibili vaccini efficaci che possono fornire una protezione aggiuntiva.
La salute pubblica richiede un approccio integrato e consapevole per affrontare la minaccia rappresentata dalle zanzare, garantendo la sicurezza della popolazione.