Il settimo Bilancio di Sostenibilità di ICAM, presentato nel 2025, evidenzia i progressi dell’azienda nella creazione di una filiera di cacao sempre più trasparente e responsabile. L’azienda, attiva nel settore del cioccolato e dei semilavorati, pone una forte attenzione sull’adattamento climatico nei Paesi d’origine e sulla centralità delle persone, integrando un modello d’impresa innovativo che abbraccia la transizione ambientale e digitale.
Tracciabilità e sostenibilità della filiera
Nel 2024, ICAM ha registrato che il 74% del cacao acquistato proviene da filiere dirette o integrate, un passo significativo verso una maggiore tracciabilità. Inoltre, il 95% dei terreni utilizzati rispetta i criteri di deforestation-free, mentre il 93% degli imballaggi primari è riciclabile o compostabile. Questi dati testimoniano l’impegno dell’azienda nel garantire pratiche sostenibili e di qualità. ICAM Cioccolato, che si distingue come una realtà familiare giunta alla terza generazione, opera in 75 Paesi e combina tecnologie avanzate con una filiera corta che permette un monitoraggio diretto delle origini. L’azienda si impegna a creare valore condiviso, rispettando le persone e l’ambiente.
Sara Agostoni, Chief Sustainability Officer di ICAM, ha dichiarato che il Bilancio riflette la continuità dell’impegno dell’azienda, sottolineando l’importanza della responsabilità intergenerazionale e della collaborazione a tutti i livelli. Nel 2024, ICAM ha visto una crescita e un consolidamento significativi, implementando attività di governance trasformativa e rafforzando il ruolo della sostenibilità nelle decisioni aziendali.
Gestione etica e certificazioni
Nel 2024, ICAM ha acquistato oltre 30mila tonnellate di cacao, di cui il 64% è certificato secondo standard etici e ambientali come Fairtrade e Rainforest Alliance. Queste certificazioni sono fondamentali per garantire il rispetto degli standard sociali e ambientali, migliorare la qualità del cacao e assicurare un equo riconoscimento economico ai produttori. L’azienda ha adottato un approccio strutturato alla tutela delle foreste, completando un importante lavoro di geolocalizzazione di tutti i fornitori strategici, mappando oltre 27mila appezzamenti agricoli nei Paesi d’origine. Questo sforzo ha portato a risultati positivi, con il 95% dei terreni mappati già conformi ai criteri del Regolamento Ue sulla deforestazione.
La mappatura dei terreni non solo assicura la trasparenza della filiera, ma contribuisce anche a una gestione responsabile della supply chain. ICAM opera attivamente in Uganda e Perù, dove gestisce direttamente le proprie filiali. L’azienda ha implementato sistemi di certificazione per garantire pratiche sostenibili e ha avviato iniziative per migliorare le condizioni di vita delle comunità coinvolte nella produzione di cacao.
Progetti di sviluppo agricolo e inclusione sociale
Nel 2022, ICAM ha avviato il progetto pilota “Sustainable Farming for a Climate Resilient Livelihood of Cocoa Farmers in Uganda”, in collaborazione con Corpeq Bv e SanoRice Holding Bv. Questo progetto, co-finanziato dal Fund for Responsible Business e dal Ministero degli Affari Esteri Olandese, ha supportato oltre 600 famiglie di coltivatori in 310 ettari di piantagioni di cacao. L’obiettivo è implementare un modello di sviluppo agricolo inclusivo e resiliente, migliorando la qualità del cacao e promuovendo la stabilità economica e la coesione sociale.
I risultati sono tangibili: l’86% dei coltivatori ha adottato tecniche di fertilizzazione organica, il 66% ha migliorato la spaziatura tra gli alberi e il 70% ha implementato tecniche di potatura per ridurre le infestazioni. I corsi di formazione sono stati condotti da 27 agronomi di ICAM, che hanno lavorato a stretto contatto con i coltivatori. Oltre agli aspetti tecnici, il programma ha affrontato temi legati alla comunicazione interculturale e all’inclusione sociale. Nel 2024, oltre il 98% dei coltivatori ha aderito al programma di risparmio e prestiti, favorendo l’autonomia e il benessere delle comunità.
Impegno per il benessere dei dipendenti e sostenibilità industriale
ICAM non si limita a operare all’estero, ma si impegna anche a garantire un ambiente di lavoro soddisfacente per i propri collaboratori in Italia. L’azienda ha investito nella formazione, erogando oltre 20.380 ore di corsi interni nel 2024, e ha donato più di 1,1 milioni di euro in prodotti alimentari a enti del terzo settore.
Lo stabilimento di Orsenigo si distingue per l’efficienza energetica, grazie a un impianto di trigenerazione che copre il 77% del fabbisogno energetico. Gli investimenti in innovazione hanno permesso a ICAM di ridurre l’intensità emissiva del 30% rispetto al 2020. Anche il packaging ha visto un’evoluzione sostenibile, con il 93% degli imballaggi primari riciclabili e un aumento del 38% nell’uso di materiali compostabili.
ICAM continua a dimostrare un forte impegno verso la sostenibilità, cercando di integrare pratiche responsabili e innovative in ogni aspetto della propria attività.
