Tajani interviene sullo ius scholae: “Meglio i ragazzi che studiano o i maranza?”

Marianna Ritini

Luglio 25, 2025

Il 25 luglio 2025, durante il Consiglio nazionale di Forza Italia, il segretario del partito, Antonio Tajani, ha espresso la sua posizione riguardo al tema della cittadinanza italiana, in particolare in relazione alla proposta dello ius scholae. Tajani ha sollevato interrogativi sul tipo di giovani che il partito desidera vedere integrati nella società italiana, ponendo l’accento sulla necessità di formare cittadini responsabili e preparati.

Il discorso di Antonio Tajani

Nel suo intervento, Tajani ha posto una domanda provocatoria: “Preferite i maranza, o chi va a scuola per 10 anni e poi diventa cittadino italiano?” Con queste parole, il segretario ha voluto sottolineare la differenza tra i giovani che si impegnano nello studio e quelli che, secondo la sua visione, non contribuiscono positivamente alla società. Ha descritto i maranza, un termine colloquiale per indicare giovani problematici, come individui che non frequentano la scuola e che, in seguito, si dedicano ad attività illecite. Tajani ha dichiarato: “I maranza a scuola non ci vanno e poi vanno a delinquere e diventano cittadini italiani”, evidenziando la sua posizione contraria a una legislazione che, a suo avviso, non garantirebbe un adeguato controllo sull’immigrazione.

La posizione di Forza Italia sulla cittadinanza

Antonio Tajani ha chiarito che la proposta di Forza Italia non deve essere interpretata come una misura lassista, ma piuttosto come un approccio più rigoroso rispetto all’attuale normativa sulla cittadinanza. Il segretario ha affermato: “Io i maranza non li voglio, voglio invece ragazzi per bene, anche se sono figli di genitori non italiani”. Ha sottolineato che i giovani che il partito desidera vedere come cittadini italiani devono essere quelli che si dedicano allo studio, indipendentemente dalla loro origine. Tajani ha specificato che questi ragazzi possono provenire da diverse nazioni, come l’Ucraina o i paesi sudamericani, ma devono avere una solida preparazione culturale e linguistica, conoscendo la lingua italiana, la storia e la geografia del paese, oltre che la Costituzione.

La posizione di Forza Italia, secondo Tajani, è quindi quella di promuovere una cittadinanza che non sia solo una questione di formalità, ma che richieda un reale impegno nella formazione e nell’integrazione. La proposta di legge, secondo le sue parole, rappresenterebbe una norma “più severa di quella che c’è in vigore oggi”, mirata a garantire che solo i giovani realmente motivati e preparati possano accedere alla cittadinanza italiana.

In questo contesto, il segretario ha ribadito l’importanza di una politica di immigrazione che favorisca l’integrazione di individui capaci di contribuire attivamente alla società italiana, piuttosto che di coloro che non si impegnano nel percorso formativo.

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