Il 25 luglio 2025, il tanto atteso click day per il Bonus Psicologo è stato annullato, lasciando incertezza tra le migliaia di italiani che speravano di accedere a questo importante sostegno economico. La ragione di questo rinvio è l’assenza del decreto attuativo, il che ha portato a ipotizzare uno slittamento della data a agosto. L’ente Pubblica, che si occupa di promuovere il benessere psicologico, ha già lanciato un appello per garantire che il sostegno arrivi a tutti gli aventi diritto, piuttosto che a una percentuale limitata.
L’appello di Pubblica
L’ente senza scopo di lucro Pubblica ha avviato una mobilitazione per far sì che il sostegno psicologico copra tutti coloro che ne hanno diritto. Attualmente, le previsioni indicano oltre 400.000 richieste per il Bonus Psicologo nel 2025, ma i fondi disponibili possono coprire solo 6.300 richieste, una cifra che rappresenta poco più del 2% degli aventi diritto. Francesco Maesano, coordinatore della campagna “Diritto a stare bene”, ha sottolineato che molti richiedenti rischiano di rimanere esclusi. Per affrontare questa situazione, è stata presentata una proposta di legge in Senato per garantire il finanziamento del bonus a tutti coloro che ne fanno richiesta, utilizzando un sistema di finanziamento misto pubblico e privato.
Per sostenere questa iniziativa, Pubblica invita i cittadini a firmare la proposta di legge, che mira a istituire un servizio pubblico nazionale di psicologia in Italia. L’obiettivo è garantire l’accesso gratuito a uno psicologo per tutti, rendendo il benessere psicologico un diritto universale. Gli organizzatori della campagna hanno bisogno di 50.000 firme per portare avanti questa proposta, sottolineando che ogni cittadino può contribuire in pochi semplici passi.
Come fare domanda
Nel frattempo, per coloro che desiderano richiedere il Bonus Psicologo 2025, è fondamentale conoscere le modalità di accesso. Sebbene la data ufficiale del click day non sia stata ancora stabilita, la richiesta è relativamente semplice. Gli interessati devono possedere un SPID e un ISEE, che può essere autocertificato. Per presentare la domanda, è necessario collegarsi al portale INPS. Non è richiesta alcuna prescrizione medica; è sufficiente essere cittadini italiani con un ISEE inferiore a 50.000 euro e avere almeno 18 anni. Tuttavia, un adulto può presentare domanda anche per i minori a lui affidati. Una volta inviate le domande, verrà stilata una graduatoria basata sull’ISEE, determinando l’assegnazione dei fondi disponibili.
Con queste informazioni, i cittadini possono prepararsi per l’apertura delle domande e garantire il proprio accesso a un sostegno fondamentale per il benessere psicologico.