Il 22 luglio 2025, Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di ONT Italia, ha inaugurato a Napoli il Roadshow territoriale, un evento dedicato alla presentazione di un accordo decennale dal valore di un miliardo di euro. Questo accordo mira a rafforzare la filiera del tabacco nelle regioni di Campania, Umbria e Veneto, evidenziando l’importanza di questo settore per l’economia locale.
Il ruolo dell’Italia nella produzione di tabacco
Masiello ha sottolineato che l’Italia si posiziona come il primo produttore di tabacco in Europa, contribuendo con circa il 30% della produzione totale. Questo settore non solo genera un notevole volume di affari, ma offre anche occupazione a oltre 30.000 persone, di cui più di 10.000 risiedono in Campania. L’accordo siglato rappresenta una pietra miliare per garantire stabilità e certezza economica a una filiera considerata complessa e strategica, coinvolgendo tutti gli attori del processo produttivo.
Durante il suo intervento, Masiello ha evidenziato l’importanza dell’accordo con Philip Morris, il quale integra elementi di ricerca, innovazione e nuove tecnologie. Questi fattori sono fondamentali per migliorare la competitività della filiera del tabacco nei prossimi dieci anni, creando opportunità per le nuove generazioni che desiderano intraprendere la coltivazione di questa pianta. L’accento sul ricambio generazionale è cruciale, poiché l’agricoltura italiana ha spesso affrontato sfide legate alla mancanza di nuovi agricoltori.
Strategie per il futuro della filiera
Masiello ha inoltre messo in evidenza che il valore dell’accordo va oltre le mere cifre economiche. È una scelta strategica che guarda all’intero Paese, con un focus particolare sul Sud Italia, dove la coltivazione del tabacco richiede una significativa presenza di manodopera a causa della sua minore meccanizzazione. La costruzione di relazioni trasparenti e accordi chiari con multinazionali come Philip Morris rappresenta una fonte di grande soddisfazione per gli agricoltori.
L’importanza di un patto solido tra il mondo agricolo e quello industriale è stata ribadita da Masiello, il quale ha affermato che un’alleanza ben gestita può generare valore reale. Questo accordo è un esempio concreto di come sia possibile combinare efficienza economica e responsabilità sociale. Da Napoli, Masiello ha lanciato un messaggio chiaro: l’agricoltura italiana è vitale, ben organizzata e pronta per affrontare le sfide future.
