Il Rettore dell’Università Federico II di Napoli, Matteo Lorito, ha partecipato il 22 luglio 2025 alla tappa campana del Roadshow organizzato da Coldiretti e Philip Morris. Questo evento è stato concepito per mettere in evidenza l’importante intesa decennale, che prevede investimenti fino a 1 miliardo di euro a sostegno della filiera italiana del tabacco.
Il ruolo degli accordi di filiera
Durante il suo intervento, Lorito ha sottolineato l’importanza degli accordi di filiera, definendoli strumenti fondamentali per il futuro dell’agricoltura. Questi accordi, ha spiegato, non solo garantiscono la sicurezza della produzione agricola, ma forniscono anche stabilità alle aziende e rafforzano i territori coinvolti. La filiera integrata, secondo il Rettore, rappresenta una risposta concreta alle sfide che il settore primario si trova ad affrontare. Essa assicura l’ottenimento del prodotto primario, garantisce un reddito agli agricoltori e stabilisce un legame duraturo tra produttori e trasformatori.
Inoltre, Lorito ha evidenziato come gli accordi di filiera possano rivitalizzare territori fragili, spesso marginalizzati dai grandi flussi economici globali. “Questi territori, attraverso la produzione di tabacco, possono tornare a essere vivaci e produttivi, con un futuro promettente”, ha affermato.
Dettagli dell’accordo tra Philip Morris e Coldiretti
L’accordo tra Philip Morris Italia e Coldiretti, avviato nel 2011, è stato recentemente esteso fino al 2034, con un investimento complessivo che potrebbe raggiungere il miliardo di euro. Questo progetto coinvolge le principali regioni produttrici di tabacco in Italia, tra cui Campania, Umbria e Veneto. L’obiettivo è garantire continuità e sostenibilità economica, sociale e ambientale per l’intera filiera del tabacco.
Lorito ha sottolineato che l’accordo non si limita all’aspetto produttivo, ma ha anche un valore significativo per le nuove generazioni. “Accordi di questo tipo assicurano un futuro ai nostri giovani. Se supportati da innovazione tecnologica e formazione adeguata, possono diventare strumenti di crescita notevoli”, ha dichiarato.
Il futuro dell’agricoltura italiana
Il Rettore ha concluso il suo intervento affermando che l’agricoltura italiana è fondamentale per il settore agroalimentare d’eccellenza, capace di conquistare mercati esteri e trainare l’export nazionale. Ha ribadito l’importanza di adottare modelli virtuosi e stabili, basati su qualità, tracciabilità e investimenti sul capitale umano.
In un contesto in cui l’agricoltura deve affrontare numerose sfide, l’approccio integrato e sostenibile rappresentato dall’accordo tra Philip Morris e Coldiretti potrebbe rivelarsi cruciale per il rilancio del settore e per garantire un futuro prospero alle aree coinvolte.
