Caso Epstein: l’ex avvocato afferma che Ghislaine conosce ogni dettaglio

Marianna Ritini

Luglio 21, 2025

Alan Dershowitz, noto avvocato statunitense, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a Ghislaine Maxwell, attualmente in carcere per il suo coinvolgimento nel caso Epstein. Maxwell, ex compagna di Jeffrey Epstein, sta scontando una pena di vent’anni per traffico di minori, ma secondo Dershowitz, la sua situazione meriterebbe un riesame. Le sue parole sono state riportate il 21 luglio 2025, in un contesto di crescente interesse verso il caso che ha scosso l’opinione pubblica.

Le dichiarazioni di Alan Dershowitz

Dershowitz ha affermato che Ghislaine Maxwell dovrebbe ricevere un trattamento differente rispetto alla sua attuale condanna. L’avvocato ha suggerito che la donna dovrebbe essere convocata davanti al Congresso e ricevere l’immunità per poter rivelare i nomi di coloro che hanno partecipato agli abusi legati a Epstein. Secondo le sue parole, “Ghislaine Maxwell sta sostanzialmente scontando la pena che avrebbe ricevuto Epstein“. La richiesta di Dershowitz si basa sull’idea che Maxwell possieda informazioni cruciali per chiarire i rapporti controversi attorno a Epstein e al suo giro di affari.

Il legale ha espresso la sua convinzione che la testimonianza di Maxwell possa illuminare aspetti finora poco chiari del caso, sottolineando il tempo trascorso insieme a Epstein. “Sa tutto e credo che stia scontando una pena in modo improprio”, ha dichiarato, chiedendo un rilascio anticipato e uno sconto di pena. Queste affermazioni hanno riacceso il dibattito pubblico su un caso che continua a suscitare scalpore e preoccupazione.

Il contesto del caso Epstein

Ghislaine Maxwell è stata condannata per aver facilitato il traffico di ragazze per conto di Jeffrey Epstein, il quale è morto nel 2019 in circostanze controverse all’interno del carcere. La sua morte ha alimentato teorie del complotto e speculazioni riguardo a una possibile rete di complicità che coinvolge figure di alto profilo. Recentemente, il Dipartimento di Giustizia, sotto l’amministrazione Trump, ha dichiarato di non possedere la lista dei “clienti” di Epstein, suscitando ulteriori polemiche e voci di insabbiamento.

Maxwell, attualmente in carcere, è vista come una figura chiave per comprendere la portata delle attività di Epstein. La sua condanna ha rappresentato un passo importante nella lotta contro gli abusi sessuali, ma la richiesta di Dershowitz di un’immunità totale ha riaperto il dibattito su cosa sia giusto e cosa sia opportuno fare in questo contesto.

Le implicazioni legali e politiche

Le affermazioni di Dershowitz non solo pongono interrogativi sulla giustizia riservata a Maxwell, ma sollevano anche questioni legate alle responsabilità legali e politiche di coloro che potrebbero essere coinvolti nel caso. L’avvocato ha anche menzionato la necessità di rendere pubblici i documenti del processo, attualmente secretati dai tribunali, per garantire trasparenza e giustizia.

In aggiunta, il caso ha visto l’emergere di nuove accuse contro Trump riguardo a un presunto bigliettino “osceno” che avrebbe scritto per Epstein. Il presidente ha negato di aver mai redatto tale documento e ha avviato azioni legali per diffamazione contro diverse entità, tra cui il Wall Street Journal. Questi sviluppi indicano come il caso Epstein continui a intrecciarsi con la politica americana, rendendo la situazione ancora più complessa.

La richiesta di Alan Dershowitz di rivedere la pena di Ghislaine Maxwell e di permetterle di testimoniare rappresenta un punto cruciale in un caso che ha colpito l’immaginario collettivo e che continua a suscitare domande su giustizia, responsabilità e verità.

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