Gaza: l’IDF avvia la prima operazione terrestre nel cuore della Striscia

Marianna Ritini

Luglio 20, 2025

Il conflitto in corso nella Striscia di Gaza continua a mietere vittime tra la popolazione civile. Il 20 luglio 2025, sono stati segnalati ulteriori attacchi da parte delle forze israeliane, con un bilancio di almeno 15 palestinesi uccisi, di cui nove mentre si trovavano in fila per ricevere aiuti alimentari. La situazione rimane critica, con l’Idf che ha emesso un nuovo avviso di evacuazione per i residenti a sud-ovest di Deir al-Balah.

Nuove operazioni militari in corso

L’Idf (Forze di Difesa Israeliane) ha annunciato l’inizio di una nuova fase delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, concentrandosi su aree in cui non era intervenuta in precedenza. Il portavoce in lingua araba dell’Idf, Avichay Adraee, ha comunicato attraverso un post su X che le forze israeliane stanno intensificando le operazioni per neutralizzare le capacità militari dei gruppi armati e le infrastrutture terroristiche presenti nella regione. Questo avviso di evacuazione è rivolto ai civili, invitandoli a spostarsi verso sud, in particolare verso l’area di Mawasi, lungo la costa. Secondo le stime di maggio, circa 350.000 palestinesi risiedono nella zona centrale della Striscia.

Attacchi ai punti di distribuzione di cibo

Le fonti ospedaliere hanno riportato che tra le vittime degli attacchi di questa mattina ci sono stati anche due palestinesi uccisi mentre attendevano di ricevere cibo in una zona a nord-ovest di Gaza City. Il sito di notizie al Jazeera ha confermato che, tra i 116 palestinesi uccisi il giorno precedente, 38 avevano perso la vita in circostanze simili, mentre si trovavano in fila davanti ai centri di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation. Questa organizzazione americana fornisce aiuti alimentari in base a un piano concordato tra Israele e Stati Uniti, a seguito della sospensione dell’accesso delle organizzazioni delle Nazioni Unite nella Striscia. La situazione umanitaria è estremamente grave, con la popolazione civile che soffre per la fame e le conseguenze del conflitto.

Le conseguenze umanitarie del conflitto

L’escalation del conflitto ha avuto un impatto devastante sulla popolazione civile di Gaza. Le operazioni militari israeliane, unite alla mancanza di accesso agli aiuti internazionali, hanno aggravato una crisi umanitaria già esistente. Le famiglie palestinesi si trovano in una situazione disperata, con molte persone costrette a vivere in condizioni precarie e senza accesso a cibo e risorse basilari. I continui bombardamenti e gli attacchi aerei hanno distrutto infrastrutture vitali, rendendo difficile per la popolazione accedere ai servizi essenziali. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione mentre la situazione si deteriora ulteriormente, e le richieste di un cessate il fuoco e di una soluzione diplomatica diventano sempre più urgenti.

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