Sala sotto inchiesta, Uggetti: “Amministrare non è un reato, prosegua con determinazione”

Lorenzo Di Bari

Luglio 19, 2025

L’ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, ha recentemente rilasciato dichiarazioni riguardanti la vicenda giudiziaria che coinvolge il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Le indagini della procura di Milano hanno sollevato interrogativi sul comportamento del primo cittadino, accusato di “fare l’amministratore” in un contesto di presunti illeciti legati all’urbanistica. Uggetti, che ha vissuto un’esperienza simile, ha commentato la situazione con toni incisivi, sottolineando le difficoltà che affronta chi si trova a governare una città.

La posizione di Simone Uggetti

Il 19 luglio 2025, Uggetti ha espresso la sua opinione sulla situazione di Sala, affermando che l’inchiesta rappresenta un “desiderio di supplenza per una politica urbanistica” che non trova accordo. Secondo l’ex sindaco, l’indagine mette in luce una dinamica di relazioni sociali e professionali, evidenziando come le comunicazioni tra il sindaco e figure del settore, come l’architetto Stefano Boeri, siano normali e fisiologiche. Uggetti ha messo in discussione la natura dell’inchiesta, insinuando che possa avere connotazioni sociologiche piuttosto che giuridiche.

Il suo passato politico non può non influenzare il suo approccio alla vicenda. Uggetti, che ha subito un arresto nel 2016 per turbativa d’asta, ha visto la sua carriera stravolta da un’accusa che alla fine si è rivelata infondata. La sua esperienza lo ha portato a diventare un sostenitore del garantismo all’interno del Partito Democratico, richiamando il suo partito a mantenere posizioni di difesa nei confronti dei membri coinvolti in situazioni simili.

Critiche e reazioni politiche

Uggetti ha anche commentato le reazioni dei partiti politici in merito all’indagine su Sala. Ha notato l’atteggiamento critico del Movimento 5 Stelle, che ha storicamente attaccato le figure politiche sotto inchiesta. L’ex sindaco ha ricordato come, in passato, il leader del Movimento, Luigi Di Maio, si sia scusato per le dure parole rivolte a lui dopo il suo arresto. Uggetti ha descritto il garantismo come una “malattia” per i pentastellati, mentre ha riservato parole di disapprovazione per le posizioni assunte da esponenti del centrodestra, in particolare dal presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Riguardo alla risposta del Partito Democratico, Uggetti ha suggerito che ci sarebbe dovuta essere una difesa più tempestiva nei confronti di Sala. Ha riconosciuto che, nonostante ci siano stati “timori e tentennamenti“, la reazione finale del partito è stata adeguata. Tuttavia, ha espresso il desiderio che ci fossero state dichiarazioni più rapide da parte dei vertici del partito.

Le prospettive future per Milano

Uggetti ha infine toccato il tema delle politiche urbanistiche, affermando che non è il momento giusto per avviare discussioni su questo argomento, nonostante il problema del costo delle abitazioni a Milano. Ha avvertito che aprire un dibattito ora potrebbe confondere le acque e distogliere l’attenzione dall’inchiesta attuale.

Pur non volendo offrire consigli diretti a Sala, Uggetti ha espresso fiducia nella sua capacità di affrontare la situazione. Ha sottolineato il coraggio del sindaco e il mandato ricevuto dai cittadini, affermando che è certo che continuerà a lavorare con determinazione. Le sue parole rispecchiano un legame profondo con la politica milanese e una comprensione delle sfide che i leader locali affrontano.

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