La situazione in Medio Oriente si fa sempre più complessa, con il presidente degli Stati Uniti che continua a esercitare pressioni per un cessate il fuoco di 60 giorni tra Israele e Hamas. Nella mattinata del 19 luglio 2025, il presidente americano ha confermato che ci sono stati progressi significativi nella negoziazione di un accordo, mentre il Papa Leone XIV ha lanciato un nuovo appello per la pace durante una telefonata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Il cessate il fuoco tra Stati Uniti, Israele e Siria
Dopo l’annuncio da parte degli Stati Uniti riguardo a un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Siria, il presidente Joe Biden ha comunicato che dieci ostaggi saranno rilasciati da Gaza “molto presto”. Questa notizia è giunta mentre Biden continua a spingere per un allentamento delle tensioni nel conflitto israelo-palestinese. La proposta di cessate il fuoco attuale prevede la restituzione di dieci ostaggi e dei resti di ulteriori diciotto, in cambio della liberazione di un numero non specificato di palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Durante una cena con i senatori repubblicani, Biden ha affermato: “Abbiamo recuperato la maggior parte degli ostaggi. A breve ne arriveranno altri dieci e speriamo di concludere rapidamente”. La situazione rimane delicata, con la speranza di un accordo duraturo tra le parti coinvolte.
Accordo tra Israele e Siria
Il 19 luglio, Tom Barrack, ambasciatore americano in Turchia e inviato speciale per la Siria, ha comunicato che il primo ministro israeliano Netanyahu e il presidente siriano Ahmed al-Sharaa hanno raggiunto un accordo di cessate il fuoco. Questo accordo è stato sostenuto dal segretario di Stato americano Rubio e sottoscritto da Turchia, Giordania e altri paesi limitrofi. Barrack ha invitato le comunità druse, beduine e sunnite a deporre le armi per costruire una nuova identità siriana in pace e prosperità .
Le tensioni tra Hamas e Israele
Le Brigate Ezzedine al-Qassam, l’ala armata di Hamas, hanno accusato Israele di ostacolare i colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi. Abu Obaida, portavoce del gruppo, ha dichiarato che Hamas ha sempre proposto un accordo completo per il ritorno di tutti gli ostaggi, ma Israele ha respinto tali proposte. Un funzionario israeliano ha risposto che Hamas sta “puntando i piedi” nei negoziati in corso a Doha, e ha espresso dubbi sulla serietà delle intenzioni palestinesi.
L’appello del Papa Leone XIV
Il Papa Leone XIV ha rinnovato il suo appello per un impegno serio nei negoziati durante una telefonata con Netanyahu, che è avvenuta dopo un bombardamento israeliano che ha colpito l’unica chiesa cattolica di Gaza. Durante la conversazione, il Papa ha esortato a un cessate il fuoco e alla fine della guerra. Netanyahu ha espresso il rammarico di Israele per l’incidente e ha confermato che il Paese è vicino a un accordo con Hamas, invitando il Papa a visitare Israele.
La situazione rimane in evoluzione, con le speranze di un miglioramento delle relazioni e di una pace duratura che continuano a essere al centro delle discussioni internazionali.
