Arianna Meloni su Borsellino: “Lui e la scorta sono eroi, la strage ci ha segnato”

Marianna Ritini

Luglio 19, 2025

La sorella della premier italiana ha partecipato a una significativa fiaccolata a Palermo, in occasione del 33° anniversario dell’omicidio di Paolo Borsellino, avvenuto in via D’Amelio. L’evento si è svolto il 19 luglio 2025, alle ore 21.15, e ha visto la presenza di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni, uniti per onorare la memoria di Borsellino e degli agenti della sua scorta, tragicamente uccisi in un attentato mafioso.

La partecipazione di Arianna Meloni

Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia Meloni, ha voluto essere presente a questa commemorazione per sottolineare l’importanza di mantenere viva la memoria di Borsellino e dei suoi uomini. Intervistata dall’agenzia Adnkronos, ha dichiarato: “Siamo qui come ogni anno per ricordare Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta che sono stati brutalmente uccisi nella strage di via D’Amelio. Sono un esempio, sono gli eroi del nostro tempo”. Le sue parole hanno risuonato tra i partecipanti, evidenziando la necessità di raccontare le storie di questi eroi alle nuove generazioni affinché possano essere un faro di coraggio e dedizione.

Arianna Meloni ha anche sottolineato l’importanza di educare i giovani sui pericoli della mafia e sull’importanza della legalità. Ha affermato: “È importante raccontare alle future generazioni quanto è brutta la mafia e il crimine e quanto ti rende schiavo. E quanto è bella la legalità e la giustizia. Ecco perché siamo qui”. Queste affermazioni riflettono un impegno profondo a trasmettere valori di giustizia e legalità, essenziali per costruire un futuro migliore.

Il ricordo della strage di via D’Amelio

Arianna Meloni ha condiviso anche un ricordo personale legato alla strage di via D’Amelio, descrivendo come quell’evento abbia avuto un impatto profondo sulla sua vita e su quella di sua sorella. Ha detto: “Per me e mia sorella la strage Borsellino fu una molla, vedere quelle immagini dolorose”. La frase di Antonino Caponnetto, “È tutto finito”, ha rappresentato un punto di svolta, spingendo entrambe a intraprendere un percorso politico mirato a combattere la mafia e a promuovere la legalità.

Nel corso degli anni, Arianna Meloni ha ribadito l’importanza di portare nel cuore l’esempio di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta, affinché il loro sacrificio non venga dimenticato. La fiaccolata di quest’anno ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche un richiamo all’azione per tutti coloro che credono in una società libera dalla mafia e dal crimine.

Il messaggio di speranza per le future generazioni

La partecipazione alla fiaccolata ha assunto un significato particolare per Arianna Meloni, che ha voluto trasmettere un messaggio di speranza e responsabilità. Ha esortato i presenti a non dimenticare mai il sacrificio di Borsellino e a continuare a lottare per una società più giusta. Durante il suo intervento, ha affermato: “Il nostro compito è quello di ricordarli e di raccontare le loro storie alle generazioni future, ai nostri figli e nipoti, sperando che loro facciano altrettanto per altri mille anni”. Questo appello sottolinea il valore della memoria collettiva e l’importanza di educare i giovani sui temi della giustizia e della legalità.

La fiaccolata di Palermo ha rappresentato un momento di riflessione e di unità, con i partecipanti che hanno condiviso un comune desiderio di giustizia e di legalità. L’evento ha dimostrato che, nonostante il passare degli anni, la memoria di Paolo Borsellino e il suo messaggio di lotta contro la mafia rimangono vivi e attuali, ispirando nuove generazioni a continuare la battaglia per un’Italia migliore.

×