L’attaccante spagnolo Lamine Yamal ha recentemente esteso il suo contratto con il Barcellona fino al 2031, un accordo che prevede un compenso annuale di circa 20 milioni di euro. Tuttavia, il giovane calciatore è al centro di polemiche dopo aver organizzato una festa di compleanno che ha suscitato reazioni contrastanti. Il 18 luglio 2025, Yamal ha festeggiato il suo 18esimo compleanno, ma l’evento ha attirato l’attenzione dei media per un motivo controverso.
La polemica sulla festa di compleanno
Lamine Yamal ha scelto di ingaggiare persone affette da nanismo per intrattenere gli ospiti durante la sua festa di compleanno. Questa decisione ha generato una forte reazione da parte dell’Associazione di persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo (Adee). L’associazione ha dichiarato che intraprenderà azioni legali e sociali per difendere la dignità delle persone con disabilità, ritenendo che tali pratiche siano non solo inadeguate, ma anche in violazione dei valori etici fondamentali di una società equa.
L’Adee ha comunicato che l’uso di persone affette da nanismo esclusivamente per attività di intrattenimento perpetua stereotipi e alimenta la discriminazione. La denuncia è stata pubblicata sul sito ufficiale dell’associazione, che ha sottolineato come tali comportamenti possano minare l’immagine e i diritti delle persone con disabilità. L’associazione ha espresso la sua preoccupazione per l’impatto che simili pratiche possono avere sulla società, specialmente considerando il ruolo di Yamal come figura di spicco nel mondo dello sport spagnolo.
Le dichiarazioni del padre
A difesa di Lamine Yamal è intervenuto il padre, Mounir Nasraoui, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Europa Press. Nasraoui ha affermato di non prestare attenzione alle critiche rivolte a suo figlio, sostenendo che il suo giudizio personale è che Yamal stia agendo bene. Ha descritto le critiche come un segno di invidia, affermando che molte persone tendono a guardare ciò che è lontano da loro invece di concentrarsi su ciò che hanno vicino. La sua posizione evidenzia un contrasto tra il sostegno familiare e le accuse mosse da diverse associazioni.
Il padre ha ribadito che la festa di compleanno è stata organizzata con l’intento di celebrare un traguardo importante nella vita di suo figlio e che non c’era alcuna intenzione di offendere o mancare di rispetto a nessuno. Tuttavia, le sue dichiarazioni non hanno placato le polemiche e le critiche continuano a circolare nei media e sui social network.
Reazioni e implicazioni sociali
La controversia attorno alla festa di compleanno di Lamine Yamal ha sollevato interrogativi più ampi riguardo all’uso delle persone con disabilità nel contesto dell’intrattenimento. Le reazioni sono state varie, con molti che hanno espresso sostegno per l’Adee e la sua iniziativa di difendere i diritti delle persone con disabilità. La questione ha acceso un dibattito su come la società percepisce e tratta le persone con disabilità, specialmente in contesti pubblici e celebrativi.
L’episodio ha messo in luce la necessità di una maggiore sensibilizzazione e rispetto nei confronti delle persone con disabilità. Le associazioni per i diritti delle persone con disabilità hanno colto l’occasione per richiamare l’attenzione su pratiche che possono risultare offensive e discriminatorie. In un momento in cui la società sta cercando di promuovere l’inclusione e il rispetto reciproco, situazioni come quella di Yamal evidenziano l’importanza di un approccio etico e rispettoso nei confronti di tutti gli individui, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche.
