Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente espresso il suo disappunto nei confronti del Wall Street Journal dopo la pubblicazione di un articolo che menzionava una lettera contenente illustrazioni di contenuto inappropriato, indirizzata al defunto finanziere Jeffrey Epstein. Trump ha annunciato la sua intenzione di intraprendere azioni legali contro il noto quotidiano e le sue filiali, definendo le affermazioni pubblicate come infondate e lesive della sua reputazione.
Il 18 luglio 2025, Trump ha utilizzato il suo profilo su Truth Social per chiarire la sua posizione, dichiarando: “Non ho mai disegnato in vita mia. Non ho mai disegnato l’immagine di una donna. Non è il mio linguaggio, non sono le mie parole”. La lettera, secondo quanto riportato, sarebbe stata scritta in occasione del cinquantesimo compleanno di Epstein nel 2003 e avrebbe incluso un disegno di una donna nuda, accompagnato da un messaggio di auguri.
Dettagli sulla lettera e il disegno
Secondo l’articolo del Wall Street Journal, la lettera firmata da Trump faceva parte di una collezione di messaggi inviati a Epstein per il suo compleanno. La testata afferma di aver visionato il contenuto della lettera, pur non pubblicando alcuna immagine. Il disegno descritto nel pezzo, che mostrerebbe il seno di una donna con la firma “Donald” al posto dei peli pubici, era circondato da righe di testo dattiloscritto, concludendosi con la frase: “Buon compleanno, e che ogni giorno possa essere un altro meraviglioso segreto”.
Richiesta di divulgazione dei documenti su Epstein
In risposta alle polemiche, Trump ha chiesto al procuratore generale della Florida, Pam Bondi, di rendere pubblici i documenti relativi all’indagine su Epstein. Ha affermato: “In base all’assurda quantità di pubblicità data a Jeffrey Epstein, ho chiesto al procuratore generale Pam Bondi di produrre ogni testimonianza pertinente alla giuria, previa approvazione della Corte”. Questa richiesta mira a chiarire la posizione della sua amministrazione riguardo alla pubblicazione di file legati a Epstein, in modo da porre fine alle speculazioni.
Trump ha sottolineato l’urgenza della situazione, affermando: “Questa truffa, perpetrata dai Democratici, dovrebbe finire, subito!”. La risposta di Bondi non si è fatta attendere; pochi minuti dopo il post di Trump, ha dichiarato su X che il suo ufficio era pronto a chiedere alla corte di desecretare le trascrizioni della giuria, indicando una volontà di trasparenza nella gestione della questione.