Agricoltura: Martino Rossi promuove l’innovazione sostenibile attraverso progetti sperimentali

Marianna Ritini

Luglio 18, 2025

Agrifuture, l’innovativa azienda agricola di MartinoRossi Spa, ha preso piede nel settore della ricerca e della sperimentazione agricola, puntando a sviluppare tecniche agronomiche e soluzioni all’avanguardia per un’agricoltura sostenibile e di alta qualità. Situata a Malagnino, nei pressi della sede centrale di MartinoRossi, questa azienda si estende su 30 ettari e funge da laboratorio per importanti progetti in collaborazione con partner di spicco dell’industria alimentare. Attualmente, nei campi di Agrifuture, sono in corso esperimenti focalizzati su pratiche di precision farming, agricoltura rigenerativa e agricoltura consociativa, in sinergia con nomi noti del panorama agroalimentare italiano come Gruppo Amadori e Galbusera. Questi progetti testimoniano l’impegno concreto delle aziende verso la sostenibilità, mirando a creare modelli agricoli più resilienti ed ecologicamente responsabili.

Sperimentazioni di agricoltura consociativa

MartinoRossi, fornitore di materie prime per il Gruppo Amadori, sta attuando un progetto innovativo in uno dei campi di Agrifuture, in collaborazione con l’azienda romagnola. L’iniziativa si concentra sulla consociazione colturale e sull’implementazione di tecniche di precision farming, con l’intento di adottare pratiche agricole rigenerative e ridurre l’uso di acqua e fertilizzanti. Il progetto prevede la coltivazione di mais vitreo in consociazione con leguminose, disposte in file alternate secondo un modello di corridoio solare. Questa tecnica sfrutta la complementarità naturale tra le colture: il mais, che richiede elevati apporti di azoto, beneficia della presenza delle leguminose, le quali, grazie ai batteri del genere Rhizobium, fissano l’azoto atmosferico nel terreno, diminuendo così la necessità di fertilizzanti chimici. Le leguminose, a loro volta, traggono vantaggio dall’ombreggiamento fornito dal mais, che le protegge dalle alte temperature, facilitando la loro crescita.

Dettagli del progetto e obiettivi

Il campo di Agrifuture è suddiviso in due parcelle con diverse combinazioni di leguminose: una con fagiolo cannellino e l’altra con pisello giallo, selezionato in base alle esigenze del Gruppo Amadori, che lo utilizzerà per i propri prodotti plant-based. Per la parcella dedicata al pisello giallo, MartinoRossi ha scelto una varietà resistente al caldo, con l’intento di valutare se il mais possa alleviare lo stress termico della leguminosa nei periodi caldi. L’obiettivo principale del progetto è determinare quanto la consociazione possa rendere la produzione di mais più sostenibile, riducendo l’uso di fertilizzanti chimici e acqua. A supporto di questa iniziativa, vengono applicate tecniche di sub-irrigazione di precisione e somministrazione di bioinduttori attraverso il sistema Underdrip®.

Collaborazione con Gruppo Amadori

Tommaso Chiappa, direttore Consumer Marketing di Amadori, ha espresso entusiasmo per la collaborazione con MartinoRossi, evidenziando l’importanza della ricerca e dello sviluppo nella sostenibilità della filiera. La scelta di adottare una filiera 100% italiana per le proteine vegetali nella linea Veggy, lanciata recentemente, rappresenta un passo fondamentale nella strategia di sviluppo del Gruppo Amadori, posizionandolo come leader nella sostenibilità e innovazione nel settore.

Sperimentazione con Galbusera

Parallelamente, MartinoRossi ha avviato un progetto di studio con Galbusera per misurare la produttività del mais bianco coltivato con apporti minimi di concimi e acqua. Iniziata a metà maggio, la sperimentazione prevede la semina del mais in un campo gestito in agricoltura conservativa, con monitoraggio da parte di Ersaf Lombardia sulla sostanza organica nel tempo. La porzione seminata è servita dal sistema di sub-irrigazione di precisione Underdrip, che ottimizza l’uso dell’acqua e dei bioinduttori, riducendo gli sprechi.

Innovazione tecnologica e monitoraggio

MartinoRossi ha integrato l’uso di droni per la somministrazione di biostimolanti fogliari, migliorando la qualità della nebulizzazione e riducendo la quantità di soluzione utilizzata. Inoltre, l’azienda sta testando microsonde per monitorare temperatura e flusso della linfa, rilevando in tempo reale eventuali situazioni di stress idrico. Giovanna Solito, direttore Marketing di Galbusera, ha sottolineato come questa sperimentazione rappresenti un esempio di come qualità, innovazione e sostenibilità possano integrarsi lungo tutta la filiera.

Progetti futuri e collaborazioni

Oltre alle iniziative con Galbusera e Amadori, MartinoRossi è impegnata in altri progetti presso Agrifuture, collaborando con Campi d’Italia, Underdrip, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Lilas4Soild e Ersaf. Con l’Università degli Studi di Milano, è in fase di sviluppo un modello di intelligenza artificiale per la gestione automatizzata dell’irrigazione, mirato a migliorare ulteriormente l’efficienza delle risorse idriche utilizzate in agricoltura.

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